di Francesco Buttari
É la perfetta sintesi di ciò che rappresenta la vita e di quanto un individuo senta la pressione sociale, di quanto ancora la erediti ed il passato riesca ad essere presente e ingombrante nel nostro presente, di quanto dipenda solo da noi fare pace, perdonare e perdonarsi
Silvio Orlando ritorna a calcare il palcoscenico del Teatro Celebrazioni di Bologna con Ciarlatani. La traduzione italiana, curata da Davide Cardinali, dell’opera Los Farsantes del drammaturgo spagnolo Pablo Remon offre una satira visuale sul mondo dello spettacolo spaziando tra il teatro e la produzione cinematografica dando al pubblico la possibilità di poter osservare scorci di umanità.
Silvio Orlando è il capitano che dirige l’affiatata squadra comporta da Francesca Botta, Davide Cerri e Blu Yoshimi nell’interpretazione di numerosi personaggi che non hanno avuto remore nel farci ridere per poi lasciarci a fare a botte con la realtà.
Colonne portanti di questo storytelling sono due personaggi legati al mondo attoriale al prima e alla regia il secondo. Entrambi, nonostante la loro apparente estraneità sono legati a doppio filo all’ingombrante presenza del grande Eusebio Velasca, padre di Anna e Maestro del registra Diego Fontana.
Anna e Diego sono agli antipodi. Lei esordiente che cerca la svolta della sua carriera, lui navigato regista alla ricerca dell’immortalità artistica. I due personaggi sembrano fondersi insieme quanto entrambi si liberano delle loro maschere professionali mostrando la loro natura umana e abbandonandosi ai dubbi e alle ansie più umane.
È in questo passaggio chiave che avviene la magia del teatro, quella che avvolge e attira il pubblico con la sua frivola ed ammiccante comicità prima di scaraventarlo giù nel profondo fino a far vivere ciò che mettono i scena i protagonisti. A spalleggiare l’efficacia ed il ritmo sostenuto dalla trama accorrono le scene di Roberta Crea, i costumi di Ornella Eyarina Campanale e le luci di Bundi.
La regia di Pablo Remon, e l’aiuto di Raquel Alrcon, gioca con gli intrecci della storia mischiando le carte e mantenendo un ritmo alto e interessante. Lo spettacolo di Silvio Orlando Ciarlatani è la perfetta sintesi di ciò che rappresenta la vita e di quanto un individuo senta la pressione sociale, di quanto ancora la erediti ed il passato riesca ad essere presente e ingombrante nel nostro presente, di quanto dipenda solo da noi fare pace, perdonare e perdonarsi.























